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Piano Anticorruzione tardivo: sanzionati Sindaco, Giunta e Segretario

lentepubblica.it • 5 Settembre 2017

Comune-AnticorruzioneLa tardiva adozione, da parte del Comune, del piano triennale per la prevenzione della corruzione (Ptpct) è una grave inadempienza che comporta gravi conseguenze: dopo aver accertato che un ente locale non ha pubblicato sul sito web, l’ANAC ha elargito sanzioni a un Comune, nello specifico nei confronti di Sindaco, Giunta e Segretario.


Con la delibera n. 828/2017 l’Autorità anticorruzione, dopo aver accertato che un ente locale non ha pubblicato sul sito web, nella sezione «Amministrazione trasparente», l’aggiornamento del Ptpct relativo al triennio 2017-2019, fa scattare il procedimento sanzionatorio nei confronti dei componenti della Giunta e del segretario generale, in qualità di responsabile della trasparenza, per la mancata adozione del documento entro il 31 gennaio 2017.

 

Il comune di Mascali, in provincia di Catania, ha violato l’obbligo di adozione, entro il 31 gennaio 2017, dell’aggiornamento del PTPCT per il triennio 2017-2019 (art. 1, comma 8 della legge 6 novembre 2012 n.190, Comunicato del Presidente del 13.7.2015, delibera n. 50 del 2013, determinazione n. 12 del 2015; delibera n. 831 del 3 agosto 2016).

 

La tardiva adozione, da parte del Comune, del piano triennale per la prevenzione della corruzione (Ptpct) è una grave inadempienza che comporta una sanzione pecuniaria di 1.000 euro a carico del responsabile della trasparenza, del sindaco e di ognuno degli assessori in carica.

 

L’Amministrazione comunale non ha fornito giustificazioni ritenute valide rispetto alla mancata adozione, nei termini, del documento indicato avendo tenuto un comportamento negligente nei riguardi di un preciso obbligo di legge; a giustificazione del ritardo nell’adozione del Piano, il RPCT ha fatto presente che il ritardo è stato causato dalla “precisa volontà di elaborare tale strumento come risultato di un percorso condiviso tra organo di indirizzo politico .. e struttura amministrativa” così come da indirizzi espressi dall’ANAC nella delibera n. 831/2016. Il ritardo sarebbe imputabile alla necessità di “adottare realmente le disposizioni di carattere generale al concreto contesto organizzativo del Comune di Mascali”.

 

L’Autorità ha ritenuto che la tardiva adozione del PTPCT sia stata causata da un atteggiamento di negligenza e noncuranza dell’Amministrazione Comunale di Mascali poiché la stessa Amministrazione era già stata allertata dalla nota della Prefettura di Catania del 1.3.2017 (prefettizia n. 21281/36.02) come si evince dalla nota del 5.4.2017, acquisita al prot. ANAC n. 51877 del 10.4.2017 rivolta ai Comuni interessati (e per conoscenza all’ANAC).

 

In allegato il testo completo della delibera.

 

 

Fonte: ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione
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